Gruppo Scout Roccasecca 1

Il Clan al 1° forum R/S della regione Lazio

Il Clan ha deciso di inizare un capitolo sulla cittadinanza attiva. Come prima azione ha quindi deciso di partecipare al Forum della Branca RS  organizzato domenica 15 gennaio dall'AGESCI Lazio.

E' sta una giornata intensa e molto istruttiva, ecco come ce la racontano due delle ostre scolte:

SARA: “Se chiedessimo alle persone se sono buoni cittadini probabilmente buona parte di loro risponderebbe pensando al fatto che è impegnato nel sociale, esprime il proprio voto e paga le tasse.

Quasi sempre quando pensiamo alla cittadinanza attiva pensiamo alle grandi lotte per i diritti civili e contro le famose dittature, ma non molti sanno che le grandi lotte partono dai piccoli gesti…. Avete mai pensato che accettando il fatto che il commerciate non emetta lo scontrino fiscale si contribuisce all’evasione fiscale?
Che le barriere architettoniche sono diventate un vincolo, a volte, più grande di una disabilità vera e propria? O che la Mafia non riguarda solo la Sicilia perché lì è più visibile il fenomeno? Ebbene gli scout ci hanno pensato e, dopo aver fatto delle ricerche, lo hanno presentato nel primo forum regionale dal tema “La Storia siamo noi… nessuno si senta escluso” riguardante la cittadinanza attiva nel sociale, i diritti – doveri e la comunicazione. I nostri coetanei dei vari Clan ci hanno spiegato che l’illegalità è vicina a noi e combatterla è alla portata di tutti perché essere buoni cittadini vuol dire cercare di cambiare il mondo partendo dalla nostra piccola goccia nell’oceano, quel piccolo gesto che può sembrare insignificante ma che è l’inizio per una società giovane, responsabile e attenta ai bisogni di tutti.

Le esperienze del Presidente della Provincia di Roma Zingaretti, dell’assessore del Municipio di Roma, dei Responsabili delle Politiche Giovanili Nazionali e Regionali dell’Agesci e di chi è impegnato, come noi, nel sociale sono servite a farci capire che, noi giovani, non dobbiamo accettare passivamente le decisioni dei “grandi” ma che dobbiamo renderci partecipi attivamente del presente per poi poter gestire il futuro che ci è stato affidato. Dobbiamo cominciare da subito ad osservare chi ci circonda, capire di cosa necessita e intervenire, come B.P. ci ha insegnato. Solo così riusciremo a lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato.”

SABRINA: “Partecipare a questo convegno e ascoltare le testimonianze di chi, tutti i giorni, tenta di gettare le fondamenta per una società diversa da quella che oggi ci circonda mi ha fatto capire che posso essere un buon cittadino non solo impegnandomi  in prima persona nell’aiutare il prossimo, ma anche educando i ragazzi al rispetto delle persone e delle regole. Educando i nostri figli o intraprendendo un’attività di coeducazione, magari come capo scout ma non solo, volta all’ascolto e al rispetto delle esigenze dell’altro contribuiremo a formare una società rispettosa dei diritti ma anche dei doveri che abbiamo nei confronti delle istituzioni e di chi ci circonda. In questo modo saremo sicuri di lasciare quello che noi abbiamo costruito in mano a chi ne usufruirà e ne farà tesoro per poi tramandarlo a chi verrà dopo di noi. Certamente non è facile far capire ad un ragazzo cresciuto nella società individualista ed egoista di oggi che un sorriso strappato a chi soffre ogni giorno vale più di un tesoro o che è importante fare il bene degli altri prima di pensare al proprio, ma, vedendo la sala conferenze gremita di giovani venuti da ogni parte della regione, mi chiedo: se tanti sono riusciti a farlo perché noi non dovremmo? Io, da scolta, voglio sporcarmi le mani e buttarmi a capofitto in questa impresa almeno potrò dire di averci provato!!”         

Al prossimo forum....