Riscopriamo i luoghi intorno a noi
Da qualche giorno è arrivata la primavera, il sole è tornato a scaldarci e farci l’occhiolino su un cielo terso. Gli uccellini cantano e le rondini sono riapparse a fare il nido sotto le nostre grondaie. Un profumo di fiori ed erba si spande attorno a noi.
Messi via i pullover ed i giacconi pesanti, siamo pronti ad uscire di casa per lunghe passeggiate.
Ed è quello che abbiamo fatto anche noi.
Dopo l’uscita a
Polleca di qualche settimana fa, ancora avvolti da scalda collo in pile e poncho per la pioggia, ieri siamo partiti per una nuova uscita, ma stavolta in calzoncini e maglietta a maniche corte.
Appuntamento alle prime ore del giorno davanti la chiesa e poi via verso la meta prefissa: Le Iannole.
Spesso quando organizziamo uscite o percorsi in montagna, prendiamo cartine di altre province, o addirittura regioni, e ci dimentichiamo di guardare un po’ più vicino le nostre case.
Non è andata così questa v
olta… quando a riunione stavamo decidendo dove andare, Sara se ne esce con una proposta inaspettata: andiamo al Colle.
Al Colle??!! Ma dai, che ci sarà mai di interessante??
Ed invece il percorso per le Iannole si è rivelato molto più bello di qualsiasi previsione.
Il sentiero si snoda lungo verdeggianti terrazzamenti, su cui incontriamo placide e curiose mucche. Passa lungo pendii dal panorama mozzafiato anche se così familiare. Si inerpica sotto una fitta cupola di alberi verdeggianti. Mai troppo pesante, anche quando i sassi si fanno più alti, ci permette di procedere ed osservare il risveglio della natura. Il profumo delle viole ci avvolge, misto a quello del muschio e del fogliame a tratti ancora bagnato dalle ultime piogge.
Mentre saliamo non può che tornarci in mente il ritornello di una nota canzone scout:
“Apri l’occhio fratello scout
Tutto il mondo che è intorno a te
È una cosa meravigliosa da scoprir … “
Anche perché alla prima sosta fatta lungo il cammino, Valentina ha aperto l’uscita e la giornata con una riflessione basata sul passo del Vangelo, quello della quarta domenica di quaresima del cieco di Gerico, in cui ci spinge proprio a “smettere di essere ciechi” di fronte a quello che il mondo ci propone ogni giorno, ai problemi, alle avversità, ai bisogni di chi ci cammina affianco, alla terra stessa.
Con noi anche un ospite… si è unito infatti all’uscita Peppino, il papà di una delle scolte, originario di questi luoghi, che ha voluto percorrere questo sentiero con noi, illustraci il percorso e la storia di questi luoghi e delle persone che lo hanno abitato. Ed è stata davvero una scoperta interessante.
Arrivati alle Iannole, tra giochi di appostamento, osservazione della natura, dibattiti su argomenti di attualità come nucleare e terremoti, guerre e immigrazione, la giornata passa davvero in un baleno, ed è già ora di rimettersi in cammino.
Metti insieme una bella giornata di primavera, un sentiero immerso nel verde, un gruppo di amici, risate, canti e giochi, ed ecco che avrai un’uscita davvero riuscita… e scusate il gioco di parole!!